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L'arte multiforme di Marco Cressotti al Pub "La Strada" di Milano

Il caffè letterario di Paolo e Umberto continua ad animare culturalmente la zona Bocconi

Sul lavoro di questo artista si è già soffermata l’attenzione di alcuni galleristi milanesi che finora hanno però focalizzato il loro interesse su una parte ben precisa dell’opera di Cressotti, quella relativa alle “figure leggere”, una ricerca di tipo spazialista che porta l’originalità della componente a bande di tela e che sconfina talvolta nella figurazione, andando a comporre con queste strisce degli elementi icastici. Pur riconoscendo il notevole interesse e un buon grado di originalità che questo tipo di opere riveste, Action Art ha scelto di presentare una serie di lavori che fornisca al visitatore un ampio spettro delle ricerche artistiche di Marco Cressotti.


Si va da alcuni lavori che presentano un linguaggio di tipo informale burriano ad altri in cui vediamo elementi che paiono uscire dal Nuveau realisme, dall’Arte povera, talvolta dall’Art brut e da altre correnti artistiche del Novecento, utilizzati armonicamente con risultati convincenti, come accade a quegli artisti contemporanei che sanno trasformare in forza l’inevitabilità storica delle pervasive influenze novecentesche.


Non mancano in mostra esempi di “figure leggere” ed è poi presente un dipinto in cui Cressotti, utilizzando un figurativo dallo stile molto attuale, ci lascia una forte impressione di una situazione dal contenuto umano molto potente. Quest’opera puo’ essere esemplificativa di quello che è il comune denominatore che collega i lavori dal linguaggio così eterogeneo presenti nell’esposizione : tutte le opere puntano a sollecitarci su contenuti forti della nostra vita, in alcuni casi in modo intimista, in altri con riferimenti più espliciti, talvolta anche a livello storico, come nel caso della serie di “figure leggere” dedicata agli attentati delle Torri gemelle. Un‘arte quindi ad ampio spettro ma che, a mio parere, non manca di arrivare al bersaglio, riuscendo a mettere in gioco sia le emozioni che i sentimenti.
(Testo di Fabrizio Gilardi)

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