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Il più antico pittore sebino camuno in un libro: Giovanni da Volpino e l’arte medioevale


A Ponte di Legno (Bs) domenica 12 agosto alle ore 20,30 si terrà l’incontro “L’arte medioevale verso e oltre il Tonale” con la presentazione del libro "Johannes de Volpino, un caso nel Trecento pittorico nel solco dell’Oglio e dell’Adige" 


Il volume "Johannes de Volpino, un caso nel Trecento pittorico nel solco dell’Oglio e dell’Adige", curato da Giancarlo Maculotti e Alberto Zaina. Oltre ai curatori interviene Roberta Bonomelli, esperta di arte camuna, scopritrice del pittore sebino-camuno Giovanni da Volpino, che nella seconda metà del Trecento, lascia le sue prime testimonianze dipingendo tutta la piccola chiesa di Sant’Apollonio a Pezzo di Ponte di Legno (1362), e quella di San Michele a Tavernola Bergamasca (1366) la parrocchiale di Branìco di Costa Volpino, e quindi a Sellero e che più avanti, valicando il Tonale scende nel Trentino lasciando testimonianze in tutta la Val di Non e poi, più a valle fino a Sommacampagna presso Verona (1384): più di cento affreschi in una trentina di località che riempie con i suoi Pantocrator, Evangelisti, Ultime Cene, Storie di Cristo, Madonne con santi, San Cristoforo, una vera e propria antologia di scene delineate con semplice con vivacità popolare, come in scene di drammaturgia popolare.
Il volume, riccamente illustrato, offre un quadro nuovo circa esordi della storia artistica della Valle, cosi’ che, accanto alla via percorsa dal Da Cemmo, dal Romanino, da Calisto Piazza da Lodi, da Beniamo Simoni, fino alla grandi espressione della scultura lignea del Sei-Settecento, si può individuare un percorso artistico culturale che con il volume offre un contributo significativo alla conoscenza del patrimonio artistico del Bacino dell’Oglio.

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